Il settore broadcast è in una fase di profonda trasformazione, guidata dall’avvento di nuove tecnologie e dal cambiamento delle abitudini di consumo dei contenuti.
Identificare le tendenze future nel settore broadcast e media richiede un’analisi attenta dei cambiamenti tecnologici, delle preferenze del pubblico e delle dinamiche di mercato.
MediaPower vanta oltre 30 anni di esperienze e competenze intrecciate nella progettazione, distribuzione e implementazione di servizi Broadcast, AV e integrazione di workflow IT.
L’azienda che ha sede centrale a Genova e filiali a Cologno Monzese (Milano), Nizza e Parigi, e in Qatar, affronta i nuovi requisiti della trasformazione digitale e soddisfa la domanda dei settori tradizionali broadcast e media con soluzioni digitali cloud e software ad alte prestazioni.
Col pretesto del nuovo anno, abbiamo chiesto al CEO, Marcello Dellepiane di “tracciare una sintesi dal suo punto di vista privilegiato e di come la sua azienda suggerisce di rispondere delle molteplici sfide e opportunità legate a questa trasformazione”.
Marcello Dellepiane esordisce: “Tutto è iniziato con l’attuazione della tanto annunciata convergenza digitale che ha portato all’integrazione di diversi media e ha creato un mercato più competitivo e complesso, con nuove opportunità e sfide per tutti gli attori coinvolti.
Tutto il comparto AV, Broadcast e Media non può permettersi di rimanere indietro nemmeno di un passo e tutti hanno dovuto e dovranno essere in grado di adattarsi costantemente a questo nuovo scenario continuamente in divenire, per riuscire a rimanere competitivi.
La tecnologia ha avuto un impatto drammatico sul mercato broadcast, rendendo possibile la trasmissione di contenuti in streaming e la produzione di contenuti in alta definizione (HD), ultra alta definizione (UHD) e 4K”.
Presspool: “In dettaglio, quali sfide e opportunità affronta il mercato broadcast nell’era della convergenza dei media, in cui i confini tra televisione, internet e telefonia si dissolvono?
MDP: “Ci sono diversi elementi che catturano la mia attenzione: problematiche e opportunità nel panorama attuale. Tra questi, il 5G, la remote production, l’HDR, l’audio immersivo, la rapida crescita dei canali FAST, la maturità dei servizi di tecnologia cloud, la diffusione dei sistemi basati su IP, l’invasione dell’Intelligenza Artificiale, di una sua visione più pragmatica, e i nuovi modelli pubblicitari.
Ma sarà determinante anche completare il passaggio alla produzione solo software (dove MediaPower propone soluzioni modulari “budget-conscious” su misura, come ARKKI Suite), invece delle scatole legacy che tutti hanno ancora.
In generale, anche il supporto e la longevità dei sistemi sono tutti problemi molto seri”.
Presspool: “Quali sono le prospettive future per la produzione di contenuti broadcast, considerando l’evoluzione delle tecnologie e delle abitudini del pubblico?”
MDP: “Un punto di interesse riguarda la produzione, dove c’è ancora un ampio margine per miglioramenti, soprattutto considerando che molte realtà devono ancora completare la transizione all’alta definizione (HD).
Tuttavia, è interessante notare che alcune emittenti stanno esplorando le potenzialità dell’8K e del 4K, seppur ancora in modo limitato. Nonostante ciò, ritengo che, oggi, un contenuto HD di alta qualità sia già eccellente, e i miglioramenti qualitativi stanno suscitando notevole interesse, soprattutto in Italia.
Un altro aspetto intrigante, sempre nella produzione, è il settore audio. Una volta che l’utente ha accesso all’HD a casa, la transizione al 4K potrebbe non risultare così significativa per il consumatore medio.
Al contrario, l’implementazione di un audio immersivo, magari attraverso l’utilizzo di soundbar in grado di riprodurre l’audio in formato 5.1, si prospetta come un’opzione molto interessante per arricchire l’esperienza complessiva dell’utente domestico”.
Presspool: “La crescente adozione del 5G vede MediaPower in prima linea soprattutto con le soluzione del marchio USA TVU Networks che proponete in uno scenario di produzione da postazione remota?”
MDP: “Il futuro passa necessariamente dal 5G, infatti il dato di fatto è che la sua diffusione consentirà trasmissioni più veloci, capillari e affidabili, facilitando la distribuzione di contenuti ad alta qualità in tempo reale.
La nostra rappresentata TVU Networks è uno specialista e per noi il suo ecosistema è un asso nella manica.
La produzione di contenuti da postazione remota diventerà una procedura sempre più decentralizzata, consentendo alle emittenti di razionalizzare i costi, produrre di più, e sfruttare talenti globali.
Sfruttare la potenza del 5G consente di ottenere una connessione fluida: ciò inaugura un’epoca di connettività senza interruzioni, migliorando la qualità dello streaming live e garantendo trasferimenti dati rapidissimi, indispensabili, per esempio, nello sport in diretta.
Questa capacità trasformativa promuove esperienze coinvolgenti e in tempo reale, e la latenza ormai prossima allo zero consente al pubblico di partecipare senza problemi agli eventi live da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Questo nuovo approccio consente maggiore flessibilità, riduzione dei costi e facilità nell’adattarsi a eventi inaspettati”.
Presspool: “La virtualizzazione della produzione multicamera in cloud ci porta direttamente al prossimo argomento di attualità, il SAAS, come elemento di spicco tra le principali tendenze per il 2024 nel settore produzione?”
MDP: “Vero! Il paradigma tradizionale della produzione televisiva è cambiato grazie alle soluzioni basate su cloud e Software as a Service (SaaS).
In passato, l’approccio richiedeva significativi investimenti in hardware, ma ora il modello pay-as-you-go del cloud consente alle emittenti di attivare e disattivare risorse di produzione in modo flessibile, davvero solo quando servono.
Noi di MediaPower siamo in prima linea anche col cloud e proponiamo da quest’anno la completa virtualizzazione della produzione e della distribuzione in modalità SAAS ai clienti mediante la proposizione di un nostro nuovo data center nella Francia del Sud che consente di realizzare storage condiviso, editing collaborativo, e playout completo dal cloud SAAS.
Il ruolo dei microservizi e l’uso di SaaS contribuiscono a una rapida evoluzione del comparto broadcast e media e ad un accesso più veloce a nuove funzionalità da parte delle aziende media.
La conclusione è che, pur continuando a utilizzare l’hardware di produzione esistente, la tendenza verso soluzioni virtualizzate nel cloud sta portando a un cambiamento significativo nella produzione televisiva”.
Presspool: “In che modo l’intelligenza artificiale generativa e l’apprendimento automatico stanno influenzando la produzione e la distribuzione di contenuti broadcast?”
MDP: “L’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale sta trasformando tutti i segmenti media, dalla produzione alla distribuzione di contenuti in tutte le sue fasi perché, prima di tutto, permette di offrire contenuti migliori, più personalizzati e specializzati in base al gusto degli utenti.
A partire dal 2024 è ancora più importante aiutare i clienti a capire dove e come utilizzare l’AI e identificare i processi potenziabili dall’IA, con miglioramenti nei metadati e nella localizzazione.
Sarà sempre più utilizzata per generare, governare e distribuire contenuti, e quindi utilizzare i dati in modo ancora piùprofittevole, soprattutto nel processo di produzione dei programmi e per gestire la massiccia quantità di contenuti media generati oggi.
Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per automatizzare le attività di editing e produzione, liberando i creativi per concentrarsi sulla parte più artistica del lavoro.
Ma anche, nel tempo, per aggiornare e personalizzare costantemente i contenuti per ogni singolo spettatore, in base alle sue preferenze.
Ciò implica l’adozione di strutture agili e veloci capaci di gestire un refresh di contenuti continuo per rispondere alle mutevoli aspettative del pubblico.
In breve, la sfida consiste nell’adattarsi a un contesto in cui i confini tradizionali sono inesistenti, mentre l’opportunità si trova nella continua creazione di valore per un pubblico sempre più esigente. L’AI, qui giocherà un ruolo fondamentale.
Tuttavia, prevediamo che il percorso verso l’adozione diffusa di tecnologie AI mature nell’industria potrebbe incontrare ostacoli e sfide, il che richiederà una valutazione attenta e una gestione oculata che come MediaPower siamo in grado di eseguire per i clienti”.
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Fine prima parte (seconda in arrivo)
INFO: https://www.media-power.it/
© 2024 Presspool PressOffice RobertoLandini
Sinossi
Il settore broadcast sta subendo una profonda trasformazione a causa delle nuove tecnologie e dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. MediaPower, con oltre 30 anni di esperienza, si adatta alla trasformazione digitale con soluzioni cloud e software ad alte prestazioni. Il CEO, Marcello Dellepiane, evidenzia le sfide e le opportunità, compresi il 5G, la produzione remota, l’audio immersivo e l’IA generativa. La virtualizzazione in cloud e il SAAS rivoluzionano la produzione televisiva, mentre l’IA e il machine learning impattano la personalizzazione dei contenuti. MediaPower guida il settore con soluzioni innovative e flessibili.
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