Intervista a Marcello Dellepiane di MediaPower in due parti: tecnologie di prossima generazione, sfide, opportunità, analisi attuali, previsioni 2024, seconda parte

Nella prima parte di questa intervista abbiamo visto come il settore broadcast stia vivendo una profonda trasformazione a causa delle nuove tecnologie e dei cambiamenti nelle abitudini di consumo dei contenuti.

MediaPower, con oltre 30 anni di esperienza, affronta le sfide della trasformazione digitale offrendo soluzioni cloud e software ad alte prestazioni.

Il CEO Marcello Dellepiane ha sottolineato l’importanza dell’adattamento costante a un mercato più competitivo e complesso.

Tra sfide e opportunità, si evidenziano il 5G, la remote production, l’HDR, l’audio immersivo, la maturità dei servizi cloud e l’intelligenza artificiale.

La virtualizzazione e il SAAS rivoluzionano la produzione televisiva, consentendo maggiore flessibilità e riduzione dei costi.

L’uso dell’intelligenza artificiale generativa e dell’apprendimento automatico sta trasformando la produzione e distribuzione di contenuti, offrendo personalizzazione e miglioramenti nei metadati e nella localizzazione.

La sfida consiste nell’adattarsi a un contesto senza confini tradizionali e nella creazione continua di valore per un pubblico sempre più esigente.

Continuiamo con questa seconda e ultima parte.

 

Presspool: “In questo scenario così in fermento, sembra che il canale televisivo abbia perso parte della sua importanza. Ciò che oggi conta davvero sono il cliente e i contenuti?”

 

Marcello Dellepiane: “La creazione di valore per il cliente è diventata cruciale per mantenerlo coinvolto, su tutti i media e canali.
Questo significa non solo offrire un contenuto di qualità ma anche metterlo a disposizione su una o più piattaforme user-friendly che continuino a generare valore nel tempo.

Sicuramente è fondamentale catturare l’attenzione del pubblico. 

Per coinvolgere i giovani, è necessario adottare un approccio televisivo ottimizzato per i dispositivi mobili. 

La sfida critica inizia con la produzione dei contenuti, dato che quelli destinati al televisore seguono uno specifico formato 16:9, mentre quelli progettati per gli smartphone sono concepiti in modalità verticale. 

La transizione senza una distinzione chiara dei contenuti rende il processo particolarmente complesso, richiedendo la capacità di creare contenuti adatti ad entrambi i contesti”.

 

Presspool: “MediaPower è apprezzata perché dedica costantemente tempo ed energie a cercare, identificare e diffondere le tendenze che si prevede influenzeranno il lavoro oggi e domani, come l’interoperabilità del software e dei formati, etc., identificando nuove possibilità nell’architettura di elaborazione, da proporre ai clienti. Ritiene che la sua azienda abbia qualcos’altro, ancora in più, da offrire?”

 

MDP: “Attualmente, considero fondamentale che il cliente acquisisca consapevolezza delle competenze che sono e saranno indispensabili e che grazie a MediaPower può implementare già oggi per una monetizzazione multi piattaforma e per non fare investimenti inutili.

Non ci limitiamo esclusivamente a proporre una conoscenza specializzata e focalizzata verticalmente, ma ci dedichiamo anche a una comprensione orizzontale del mercato, oggi utile più che mai.

Questo approccio è visibile nei nostri progetti più recenti, nei quali abbiamo collaborato all’interno di contesti condivisi.

In tali situazioni, abbiamo condiviso non solo le competenze specifiche accumulate nel nostro settore nel corso degli anni, ma anche la “coopetizione” (unione di cooperazione e competizione) con altre realtà, anche se diverse, che hanno contribuito al successo dei progetti.
L’aspetto cruciale è mettere a disposizione la nostra conoscenza orizzontale per generare valore”.

 

Presspool: “Può elencare una serie di punti che considera tra le innovazioni più significative del comparto Broadcast e Media e quale impatto hanno prodotto?”

MDP: “L’avvento della trasmissione in streaming, ha portato a una frammentazione degli ascolti, un cambiamento nel modo in cui i consumatori accedono ai contenuti e la disponibilità di un’ampia scelta di contenuti mai provata in passato.
Il cambiamento nel modo in cui i consumatori accedono ai contenuti, che ora possono essere guardati su qualsiasi dispositivo connesso a internet.
Una maggiore concorrenza, con l’emergere di nuove piattaforme di streaming OTT.
La crescita anche numerica degli operatori over-the-top ha messo sotto pressione la tradizionale televisione lineare, che si è vista costretta a creare nuovi servizi per competere.
Anche il rapporto tra produttori di contenuti, emittenti e piattaforme di distribuzione si sta evolvendo verso una maggiore verticalizzazione, con i diversi attori che cercano di controllare l’intera filiera del valore”.

 

Presspool: “Sicuramente un cambiamento significativo. Quali sfide sono per voi legate a questa innovazione?”

MDP: “Potremmo sintetizzare con tre punti: prima di tutto la necessità di inseguire nuove tecnologie, come l’IP, il cloud e l’AI, richiedono investimenti significativi per essere implementate, per rimanere competitivi in un mercato frammentato, affollato, e in continua evoluzione.

Poi la competizione crescente, da parte di nuove piattaforme e operatori concorrenti.
E non ultima la necessità di proteggere i contenuti dalla pirateria.”

 

Presspool. “É però interessante sottolineare come molte sfide siano al tempo stesso delle opportunità?”

MDP: “Certo, e a proposito di opportunità, possiamo sintetizzare con due punti: la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio, grazie alla diffusione sovranazionale di internet; e l’opportunità di generare nuove fonti di revenue, grazie a nuovi canali e modelli di business.
In particolare, le tecnologie IP, cloud e SAAS stanno trasformando il settore broadcast, rendendolo più flessibile, efficiente e sostenibile”.

Presspool: “L’Interattività, i Contenuti On-Demand e Personalizzati e l’Esperienza Immersiva possono essere ascritti tra le opportunità?

 

MDP: “Certamente l’interattività e l’esperienza immersiva della Realtà Aumentata (AR) e Virtuale (VR), potrebbero diventare fattori sempre più importanti nei futuri servizi di broadcast, offrendo ai consumatori nuove modalità di fruizione dei contenuti sempre più personalizzati e quindi di valore.
La richiesta di contenuti on-demand e ad-personam sicuramente spingerà ulteriormente le piattaforme di streaming e influenzare la programmazione tradizionale”.

 

Presspool: “Rumours di mercato riportano che il servizio di Noleggio Operativo di MediaPower si propone come pietra angolare per tutte le possibile incertezze che le aziende in questi comparti si trovano ad affrontare”.

 

MDP: “In effetti, il noleggio operativo è una pratica finanziaria che MediaPower propone alle aziende clienti e si basa su una flessibilità senza pari nella gestione dei propri asset.

In questo modello, i nostri clienti possono usufruire di attrezzature senza la necessità di un acquisto diretto.

Questo tipo di contratto permette di godere dei benefici dell’utilizzo dell’oggetto noleggiato, senza doverne sostenere completamente il costo iniziale.

Ciò consente alle imprese di rimanere agili nelle loro operazioni, adattandosi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato che abbiamo tracciato.

Con il noleggio operativo, si aprono nuove opportunità per ottimizzare le risorse finanziarie, mantenendo al contempo un alto grado di efficienza e competitività”.

 

Presspool: “Si parla sempre più spesso di questioni legate alla sostenibilità e all’impatto ambientale. Anche per MediaPower stanno diventando sempre più rilevanti?”

 

MDP: La sostenibilità Ambientale è sicuramente un tema centrale. L’industria, e anche noi di MediaPower, stiamo cercando di orientarci sempre più verso pratiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale delle attività di produzione e distribuzione.

Ma c’è ancora molto da programmare e da fare in quest’ottica”.

 

Presspool: “Sono consapevole di chiedere uno sforzo non da poco, ma è possibile tracciare una “quasi conclusione” che faccia da istantanea di tutto quanto detto nelle due parti di questa chiacchierata, fissandola al gennaio 2024?

 

MDP: “Ci proviamo! Secondo MediaPower ogni giorno è necessario affrontare la sfida di gestire bilanci ridotti, valutare nuove tecnologie, gestire il cambiamento e assicurare adeguate forme di supporto.

Nel futuro, prevediamo che l’industria media continuerà a sviluppare modelli di monetizzazione ibridi, combinando la forza della televisione lineare con la precisione delle piattaforme più mirate.

Nel 2024, si prevede che il focus dell’industria si sposterà verso la redditività e l’efficienza, con un ritorno a modelli di business più razionali e scalabili.

Un tema chiave che qui per motivi di spazio non abbiamo trattato, sarà la fusione dei modelli pubblicitari televisivi e digitali per creare un nuovo modello di advertising ottimizzato per la televisione connessa (CTV).

Inoltre, noi riteniamo che lo standard SMPTE ST 2110 continuerà a consolidarsi come globale per la produzione live, evidenziando l’importanza crescente della tecnologia IP nell’industria media.

Infine, nel 2024 ci sarà un maggior focus sulle iniziative green, con attenzione a ridurre il consumo energetico e i rifiuti elettronici”.

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Link alla prima parte dell’intervista

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