NewsBridge: indicizzazione contestuale in tempo reale, basata su Intelligenza Artificiale

Come valorizzare e monetizzare i media di prossima generazione

NewsBridge è una società francese nata nel 2016, spin-off di Dalet e partecipata oggi da TF1 e France Television, che ne sono anche i principali clienti, assieme a M6.
Il principale prodotto, omonimo e introdotto verso la fine del 2018, è una piattaforma innovativa di tipo cloud basata su un potentissimo motore di Intelligenza Artificiale che nasce con un fine unico: rivoluzionare l’esperienza dell’utente nel gestire e lavorare quantità elevatissime di risorse multimediali, o asset digitali, di natura molteplice.

Distribuita in Italia da Media Power, NewsBridge è molto più di un “MAM innovativo” del tutto legato a un’Intelligenza Artificiale proprietaria, infatti nasce come passo avanti nella gestione dei media dai formati tradizionali e per proporsi come piattaforma in grado di rivoluzionare l’esperienza degli utenti a più livelli.

Il discorso è parte di un progetto piuttosto futuribile e più ampio che vuole coinvolgere i canali (televisivi o meno) molto “targetizzati” dove lo streaming può essere super personalizzato per ciascun utente.

Oggi, infatti, per il settore delle emittenti tv il problema principale è gestire ore e ore di registrazioni e trasmissioni che generano fiumi di contenuti da catalogare e indicizzare mediante metadati.

Questa attività è di solito molto onerosa e praticamente è impossibile applicare correttamente i metadati a tutto il materiale con qualità, per poterlo ritrovare e reimpiegare.

Pensiamo, a esempio, alla difficoltà di trovare un certo giocatore oppure un certo logo a un certo minutaggio in una partita.

Per indicizzare grandi moli di materiali fino a ieri era indispensabile dedicare una schiera molto numerosa di operatori che manualmente “passavano la vita” ad applicare – come amanuensi – tutta la metadatazione.
Questo ha sempre reso molto lenta la pubblicazione dei contenuti, rendendoli difficili da “ri-monetizzare” e facendo lievitare i costi di produzione.
NewsBridge nasce proprio per rimuovere tutti gli impedimenti e le barriere che si frappongono tra gli utenti e i contenuti e certo non solo nel mondo del broadcast: l’esigenza di tutti è accedere in modo istantaneo e da qualunque luogo, a precise risorse multimediali sempre più in quantità critiche, per poter collaborare in modo efficace.

Accelerare il flusso di lavoro

Il processo di “democratizzazione” nella produzione in casa di contenuti digitali a livello planetario ha prodotto l’esigenza diffusa di poterli gestire in modo coordinato e riutilizzarli a sfondo economico.

Questa piattaforma di gestione delle risorse nasce essenzialmente per accelerare l’indicizzazione contestuale in tempo reale dei contenuti, ossia poter inserire nel sistema un live video in ingest, contestualizzarlo, e creare una descrizione dei metadati in tempo reale.

NewsBridge risulta eccellente nel riconoscimento di oggetti, scene, nella trascrizione audio e nel contesto semantico.

Questo permette – davvero – di rivoluzionare il mercato della produzione media a tutti i livelli, dato che, a dispetto delle moltissime ore di girato, siamo sempre in grado di trovare quello che ci serve e proporre e riproporre -ossia “monetizzare” – quei contenuti in modo velocissimo.

La suite nasce per essere utilizzata interamente nel cloud, in autonomia, per effettuare ingest, edit multi client, MAM, metadatazione, ma può essere installata anche “on premise”.

L’operatività che avviene in tempo reale, rende immediato il reimpiego dei contenuti.

Oggi, non solo i canali televisivi, ma agenzie di stampa, federazioni sportive e case di produzione, giornalisti, editori e documentaristi, ma anche aziende nella comunicazione corporate, sono il target tipico di NewsBridge.

La grande avanzata di questa piattaforma parte dai territori di origine, ossia dal mondo francofono con clienti d’altissimo livello che ne hanno intuito immediatamente le sconfinate possibilità.
Tra questi, solo a titolo di esempio: M6, TF1, LCI, France TV, LeParisien, la Squadra Nazionale di Calcio francese, quella di Rugby, la Federazione di Pallavolo, Asharq News, Reed Midem, e poi Evian, Adidas, Danone, Banijay Group, Expo 2020 Dubai, Bloomberg India, agenzie giornalistiche come Capa, e oltre 30 clienti più che soddisfatti. Ma siamo solo agli inizi.

In pratica chi deve gestire grandi moli di dati video digitali e raccolte multimediali per fruizioni in lineare, in OTT, sui social, su internet, etc, riesce a cogliere l’attuale valore della proposta NewsBridge che oggi, volendo, si integra anche con sistemi di MAM preesistenti di terze parti (e.g. Dalet e Vizrt).

É importante sottolineare che anche organismi dove sia già presente un MAM, anche prestigioso, possono avvantaggiarsi dell’enorme capacità di indicizzazione automatica e/o semiautomatica di NewsBridge, così da evitare di bloccare in questo processo i molti operatori che altrimenti devono lavorare manualmente, estensivamente e giornalmente.

Al contrario di quanto avviene in altre soluzioni costose sul mercato, non richiede un team di fisici e ingegneri interni dedicati all’AI, con tutte le complessità del caso; e certamente dispone di tipiche funzionalità da MAM come la creazione di “collection” o cartelle intelligenti in continua crescita che riconoscono volti, parole, oggetti, e loghi AI multimediali.

Giusto per fare un esempio, nello stream di una partita di calcio riesce a individuare tutti i frame esatti dove compare un certo logo, magari su una maglia e lo può ritrovare in alcune collection che sono già pronte.
Lo stesso vale per una parola precisa, un argomento, che divengono immediatamente ritrovabili e quindi riutilizzabili: questo aggiunge un nuovo valore ai materiali esistenti.

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